La Solidarietà
SETTIMO PUNTO
La solidarietà non potrà essere considerata solo un buon proposito, ma dovrà essere attuata con efficienza e valutata nei risultati conseguiti.
La cultura della solidarietà dovrà improntare i servizi sociali del comune e dovrà essere diffusa tra i cittadini con iniziative specifiche a partire dalla scuola.
La solidarietà non potrà essere considerata solo un buon proposito ma dovrà essere attuata e valutata sulla base dei concreti risultati conseguiti.
I soggetti che si occupano dei servizi alla persona sono molteplici, oltre al Comune operano in città enti del terzo settore, cioè privati e senza fine di lucro, singoli cittadini non associati e la società consortile S.O.L.E. partecipata dai comuni della zona.Sarà necessario favorire ed incrementare queste collaborazioni nel rispetto del principio della sussidiarietà.
Il Comune non dovrà però abdicare alle sue funzioni di verifica dell’efficienza complessiva del sistema di solidarietà cittadino e del buon impiego dei fondi messi a disposizione, ma dovrà assicurare la ricerca di informazioni, la loro elaborazione, il coordinamento delle attività e l’individuazione di soluzioni migliorative, comunque nel pieno rispetto dell’autonomia dei privati che operano in questo settore.
L’efficienza non potrà essere considerata un concetto meramente aziendale ed incompatibile con i servizi alle persone, ma dovrà costituire una finalità importante perché potrà generare maggiori risultati di vera e concreta solidarietà.

Occorrerà molta attenzione nei confronti dei servizi di tutela minorile, che presentano situazioni anche di alta drammaticità perchè a volte comportano l’allontanamento coattivo dei figli dai genitori.
Occorrerà considerare le difficoltà delle famiglie e soprattutto di quelle che non dispongono di risorse culturali che possono consentire un’adeguata tutela dei diritti dei minori e dei genitori, che peraltro nelle procedure giudiziali riguardanti i minori è di difficile attuazione.Il comune dovrà svolgere verifiche dei casi problematici per fornire adeguati supporti di natura culturale, psicologica, educativa, economica ed anche giuridica con l’obbiettivo prioritario di scongiurare, per quanto possibile, l’allontanamento forzato dei figli.
La scelta di privilegiare il sostegno alle famiglie, consentirà anche di ridurre l’impiego di risorse economiche e di personale conseguente ai ricoveri presso Istituti, agli affidi ed ai rapporti con il Tribunale.

PRIMO PUNTO
Il Disastro della Giunta Fratus
Il disastro dell’amministrazione precedente impone una immediata e radicale modifica del sistema di governo della città, affinchè sia fondato sulla partecipazione dei cittadini per prevenire il ripetersi delle degenerazioni del passato.